Viride, un’essenza dal carattere verde, forte e intenso. Frequenti viaggi in Yemen alla ricerca d’ingredienti naturali per le sue fragranze hanno colpito e ispirato profondamente Gualtieri nella creazione di questo profumo. Qui ha conosciuto una civiltà a lui nuova, culturalmente ricca e profonda, ma anche decisamente primitiva; in Yemen gli uomini hanno l’abitudine di adornarsi il capo con profumatissime corone composte da un intreccio di diverse erbe aromatiche e fiori. Queste colorate ghirlande floreali sono indossate sia per puro fregio che con lo scopo di diffondere intorno a sé un piacevole aroma che distragga dalla calura. Non di rado le corone di piante sono anche usate per il loro effetto aromaterapico, dando sollievo contro leggeri malori, come il mal di testa. Esse rappresentano per gli Yemeniti salute, bellezza e seduzione.
Nonostante la loro affezione per i fiori e le piante spontanee, le tribù dello Yemen sono notoriamente violente e impegnate in battaglie transfrontaliere; a queste zone particolarmente pericolose nemmeno le forze militari hanno accesso.
Viride incarna, allo stesso tempo, lo stimolo del potere e la forza della tradizione, il lato oscuro di ognuno di noi e il giardino della conoscenza che coltiviamo e viviamo ogni giorno, dove le piante crescono spontaneamente sviluppando radici forti e autentiche.
Viride, il cui nome deriva dal latino “verde” è un profumo aromatico e dalle intense note mediterranee, come rosmarino, salvia e timo.
Viride è ricco degli odori che ricordano nell’immaginario collettivo i profumi delle piante aromatiche dell’orto appena colte e che rappresentano tanto la virilità più intensa quanto la femminilità più audace.
