SANTA MARIA NOVELLA

'Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella affonda le sue prime radici a Firenze, nel 1221. In quello stesso anno i frati domenicani fondano il convento di Santa Maria Novella iniziando a prendersi cura - tra l'altro - anche del giardino. Da quello stesso giardino si inizia a sviluppare un'esperienza plurisecolare nella farmacopea e nelle preparazioni naturali. Esperienza che negli anni successivi si amplia agli universi della cosmesi, delle fragranze e dei prodotti per il benessere.

La prima evidenza di produzione delle acque profumate risale al 1381. Le decadi della peste nera furono particolarmente dure per le popolazioni afflitte: fu per questo motivo che i frati domenicani distillarono l'Acqua di Rose. Acqua che al tempo veniva utilizzata sia per sanificare gli ambienti che per la cura della persona, assumendola insieme al vino o in pillole.

Quando, nel 1533, una giovanissima Caterina de’ Medici lascia Firenze per andare in sposa al futuro re di Francia, vuole nel suo seguito – fra paggi, guardie e dame - anche un profumiere. Si chiamava Renato Bianco, a Parigi divenne René le Florentin e fu così che dall’antica sapienza degli essenzieri fiorentini si irradiò nel mondo la nobile arte del profumo.

Si narra che l'Acqua di Santa Maria Novella, o Acqua della Regina sia nata come omaggio a quel momento.L’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, nell’800esimo anno dalla sua nascita crea l'Edizione Firenze 1221. Un tributo per festeggiare una storia irripetibile, legata a doppio filo con la sua città di fondazione. Una storia regale, un omaggio al dono che Caterina de' Medici portò ad Enrico II di Valois, futuro Re di Francia, nel 1533. L’Acqua della Regina, o Acqua di S.M. Novella, è la fragranza più antica dell’Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella. È un bouquet fresco ed agrumato.

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